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La morte dell'opera

Milano, Edizioni della Meridiana, 1954, Collezione di critica, 3
cm 17.5x12.5, pp. 236-(4), brossura con alette, scheda editoriale
Edizione di 500 esemplari numerati. Leggera scoloritura della copertina, più intesa nel dorso, peraltro ottimo esemplare

€ 40
In questo estroso e agilissimo saggio, dovuto ad un nostro singolare scrittore di cose musicali, è analizzato quello che può considerarsi uno dei fenomeni centrali del gusto e del costume contemporaneo: la crisi e quindi la possibile morte dell'opera.
I vari aspetti della crisi — da quelli insiti nella stessa evoluzione della musica e del teatro moderno a quelli che investono i rapporti fra compositore e pubblico, compositore e librettista, critica e pubblico, ecc. — sono studiati dal Gavazzeni in queste pagine, destinate a suscitare interesse e avvio di discussioni non soltanto nel puro campo musicale ma in quello stesso più generale e vasto della cultura e del costume dei nostri giorni.
Segue al saggio un «diario di esempi», dove la ricchissima esperienza del Gavazzeni — compositore, critico e direttore d'orchestra — si esprime in liberi giudizi e divagazioni «au jour le jour » di vivo sapore e attualità.

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